Soppalco in ferro: quando sceglierlo
l soppalco è un piano di calpestio sopraelevato rispetto al livello del pavimento. È posizionato a distanza dal soffitto: si ottiene inserendo un setto orizzontale portante in modo da ricavare due ambienti sovrapposti all’interno della stessa stanza.
Scegliere di montare un soppalco può rendere più spazioso l’ambiente abitativo e permette di sfruttare tutto lo spazio a disposizione.
Oggi, insieme a El Ferèe, andremo ad analizzare i vantaggi di un soppalco in ferro e quando sceglierlo.
Perché scegliere di installare un soppalco
Il soppalco è un’ottima scelta per coloro che vogliono sfruttare tutti gli spazi a disposizione nella propria abitazione. È adatto ad abitazioni medio piccole, con soffitti alti, da cui ricavare un’altra stanza sopraelevata.
Vantaggi del soppalco in ferro
La scelta del ferro per realizzare questo tipo di struttura è adattabile a diversi stili di arredamento per casa. Dallo stile industrial e quello minimalista, ma anche rustico, se realizzato anche con il legno.
Tra i vantaggi del soppalco in ferro ci sono leggerezza e resistenza. Con poco ingombro, infatti, è possibile realizzare una struttura estremamente resistente.
Per questo motivo questa tipologia di soppalco può essere ancorata alle pareti, anche non portanti, o avere una struttura autoportante.
Quando è possibile realizzare un soppalco in ferro
Occorre tenere presente che non sempre la normativa vigente consente la realizzazione di un soppalco.
I regolamenti edilizi sono abbastanza restrittivi in quanto in primo piano c’è sempre la salubrità degli ambienti e l’effettiva agibilità/abitabilità del soppalco.
La realizzazione di un soppalco fa in modo di aumentare la superficie lorda calpestabile e non sempre questo è possibile.
Infatti, per ogni tipologia che si intende costruire o installare vanno viste alcune norme igieniche ed edilizie.
La normativa prevede una differenza da fare è se progetteremo un soppalco abitabile o non abitabile.
Se si volesse progettare e costruire un soppalco abitabile, qualora l’ampliamento sia consentito dagli standards urbanistici previsti nel Piano Regolatore Generale del comune di competenza, occorre rispettare i parametri di altezza minima interna utile fissata in 2,70 ml. riducibili a 2,40 ml. per i disimpegni, ripostigli, bagni e corridoi.
Quando le altezze minime sono al di sotto dei parametri che abbiamo visto in precedenza, il soppalco non è abitabile, perché troppo basso, ma può essere utilizzato come disimpegno o ripostiglio.
Uno dei vincoli solitamente contenuti nei regolamenti edilizi comunali REC riguarda l’ampiezza della superficie soppalcabile: generalmente espressa in percentuale della superficie totale, che non può in ogni caso essere coperta totalmente.