A cosa serve la brunitura del ferro
La brunitura è un particolare trattamento chimico utilizzato per l’annerimento di oggetti in ferro, acciaio, ottone, alluminio, in modo da ottenere una colorazione superficiale del metallo più scura, tendente al nero bluastro.
Questo trattamento viene eseguito per migliorare l’aspetto estetico del metallo, fornendogli una colorazione scura e brillante, e per garantire resistenza alla corrosione e all’ossidazione, grazie alla formazione di un sottile strato protettivo. La brunitura può essere eseguita a caldo o a freddo.
Nell’articolo di oggi di El Ferrèe SRL, parleremo di questa tecnica nel dettaglio.
Brunitura a freddo
La brunitura a freddo è adatta a materiali come ferro, rame, zinco, ottone, acciaio e bronzo e prevede la formazione di uno stato protettivo di 3 micron, attraverso un processo di conversione chimica che genera un’ossidazione di colore nero.
Utilizzando una soluzione di solfuro di potassio su dei pezzi ben sgrassati, questo tipo di brunitura è economica e conferisce uno spessore trascurabile che non modifica le dimensioni dell’oggetto, assicurando una tinta uniforme su tutta la superficie.
Brunitura a caldo
Questo metodo di brunitura, ancora oggi molto usati a livelli industriali, consiste nell’immergere il pezzo da trattare in acqua a 100°C con l’aggiunta di una soluzione acquosa di solfantimoniato di sodio, carbonato di sodio anidro.
In questo modo, con il passare dei minuti, il colore assume diverse tinte, dal blu al grigio, fino al nero.
L’oggetto, una volta estratto dall’acqua, viene lasciato raffreddare a temperatura ambiente.
Brunitori per piccoli pezzi
Ad oggi, esistono in commercio soluzioni brunitrici già pronte che garantiscono ottimi risultati anche a freddo. Richiedono solo un’accurata pulizia dei pezzi prima del trattamento.
In questi casi, sarà sufficiente stendere uno o più veli di prodotto (a seconda della tonalità che si desidera) sul pezzo. Una volta raggiunto il colore voluto, occorrerà sciacquare il pezzo in acqua. Dopo un’accurata asciugatura, lasciare il pezzo immerso in olio. Si evita così la possibile ossidazione che potrebbe presentarsi nelle ore immediatamente successive.
Tali soluzioni, che esistono anche per i metalli non ferrosi, non permettono però la brunitura omogenea e uniforme su pezzi di grandi dimensioni.